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Il processo di ricrescita
Nei primi giorni dopo il trapianto FUE si sviluppano piccole crosticine al di sopra delle piccole incisioni nell’area ricevente. Queste crosticine spariscono durante la guarigione. Parallelamente a queste crosticine la maggior parte dei capelli trapiantati cadranno durante la seconda o la terza settimana post chirurgia. I pazienti non dovrebbero iniziare a preoccuparsi per questa situazione, visto che si tratta di un processo del tutto naturale. L’apporto ridotto di ossigeno e nutrienti indebolisce le radici dei capelli trapiantati e li porta a cadere. Visto che le radici sono solo indebolite e non distrutte, si produrranno nuovi capelli forti e sani attorno al 3°-6° mese post intervento quando le radici avranno recuperato forza. In alcuni casi, per esempio quando è stato eseguito un intervento ad alta densità (dense packing), vi è la possibilità che non solo i capelli trapiantati cadano ma che il processo coinvolga anche i capelli circostanti. Questi ricresceranno una volta terminato questo periodo di caduta. Il cosiddetto shock loss è un fenomeno di breve periodo, che si verifica in alcuni pazienti, e che è probabilmente legato allo stress della chirurgia.
I nuovi follicoli capillari inizieranno a produrre fibra capillare immediatamente dopo essere stati trapiantati. Nei primi tre mesi i nuovi capelli saranno molto fini, simili a peluria. Successivamente i capelli diventano più forti e spessi e circa un anno dopo sarà possibile vedere il risultato finale. Tutti i follicoli trapiantati producono nuovi capelli sebbene vi siano alcune eccezioni che sono però piuttosto rare.
Mega dense packing
Una decisione personale: densità bassa, media o massima.
Il chirurgo gioca con la densità dei capelli, innestando capelli dell’area donante in maniera avveduta per ottenere un risultato che sia il più naturale possibile. Questo tentativo di rispecchiare la naturalezza dei capelli il più possibile, è legata a filo doppio al paziente, in particolare si deve tener conto di tre fattori:- Le possibilità disponibili tenendo conto della situazione e della disponibilità di capelli in area donante.
- La possibile caduta di capelli nel corso degli anni, l’area ricevente dovrebbe restare di aspetto gradevole e naturale nel lungo termine.
- L’idea generale determinata precedentemente.
Lame su misura
Entrambe i metodi, ago ed incisioni con lame, offrono risultati molto buoni, in quanto non solo possono essere usati in modo flessibili ed adattati in base alla specifica situazione, ma causano anche un minor danno al tessuto, incrementando di conseguenza in maniera considerevole la percentuale di capelli trapiantati che attecchiscono e ricrescono. Le lame possono essere forgiate in clinica in varie misure (anche quelle intermedie) senza sforzo particolare. Sono molto più affiliate degli aghi e ciò significa che sono molto più precise e lasciano cicatrici molto piccole. Questo ha un effetto positivo sul processo di guarigione. In un trapianto che per esempio coinvolga l’innesto di 3000 unità follicolari, si causa un danno 3000 volte minore. Ulteriori vantaggi si fanno quando le ferite guariscono visto che l’uso delle lame comporta generalmente un minor sanguinamento, una guarigione più rapida ed un danno minimo alla pelle lasciando pochissime o non lasciando nessuna cicatrice. Le infezioni dello scalpo sono molto meno frequenti se si utilizzano le lame su misura.
I tuoi capelli sono il 90% dei tuoi selfie